Le pratiche matrimoniali vengono di norma seguite dal parroco, che fisserà con ciascuna coppia un giorno e un’ora per un primo incontro preparatorio in cui dirà loro quello che occorre per la pratica.
L’offerta per il matrimonio è libera.
Naturalmente gli sposi possono far celebrare a un sacerdote di loro conoscenza, se lo preferiscono, purché tutto sia regolarmente segnalato nella pratica matrimoniale a tempo debito.
Non si possono celebrare più di due matrimoni nello stesso giorno in parrocchia: uno in tarda mattinata, e uno nel pomeriggio non oltre le 16.30. Questo vale anche per il sabato; se il matrimonio è di domenica mattina, sarà collocato nella Messa d’orario delle 11.30, avvertendo però gli sposi che in questo caso: 1) dovrà necessariamente celebrare il parroco, a meno che a sposarli non sia un Vescovo; 2) il coro sarà quello parrocchiale; 3) non hanno facoltà di cambiare nessuna delle letture della Messa.
COSE DA PROCURARSI IN VISTA DELLA PRATICA MATRIMONIALE:
1. Certificato di Battesimo AD USO MATRIMONIO (quello cioè che indica anche se la persona ha fatto la Cresima e se è già sposata in chiesa);
2. CONTESTUALE, ovvero documento rilasciato dal Municipio con indirizzo di residenza e stato civile (celibe, nubile, ecc.). Non si chieda questo certificato civile troppo presto, perché tali documenti hanno validità 6 mesi.
Tutto il resto sarà indicato dal parroco al momento dell’avvio della pratica matrimoniale.